La Chiesa delle Canarie
Quando qualcuno mi chiede dove è Dova io rispondo sempre: <<Di fronte alle Canarie!>>
E proprio in quel piccolo paese sorge la più grande chiesa della Val Gordenella... Purtroppo, il tempo la sta piano piano consumando, ma quanto si sta verificando era stato pienamente previsto.
Prima del 1647 la chiesa alla quale facevano riferimento gli abitanti di Canarie era quella di Mongiardino. Proprio in quell'anno, il cardinale Stefano Durazzo, fratello di un doge genovese, rende Canarie sede parrocchiale: nasce così la parrocchia di San Rufino e suo primo parroco fu Tommaso Morando.
Negli ultimi anni del 1800 il terreno su cui era stata edificata secoli prima la chiesa iniziò a mostrare i primi segni di cedimento. A causa di ciò la struttura, divenuta pericolante, venne demolita ma subito ricostruita nello stesso luogo su disegno dell'ing. Balbi.
Il prevosto Don Daniele Guidobono della parrocchia di Dova Superiore (ingegnere che edificò l'attuale chiesa di Dova e responsabile della costruzione delle chiese della diocesi di Tortona) si mostrò sempre contrario a tale costruzione sostenendo che "non sarebbe durata più di 100 anni". Don Guidobono consigliò la costruzione di un edificio di dimensioni minori delle attuali proprio per evitare la situazione verificatasi.
I lavori comunque iniziarono sotto la supervisione del parroco, nativo di Gordena, Agostino Tambutto (deceduto nel 1947). Il capomastro fu Giovanni Maffeo (Arezzo) e il suo secondo fu Giacomo Barattino (Casalbusone). La chiesa venne consacrata nel 1904 e alla benedizione della nuova Chiesa, Don Daniele Guidobono non partecipò per mostrare il suo disappunto.
Nel 1915, grazie alle offerte dei fedeli, Agostino Tambutto riuscì a costruire il campanile, unica parte della chiesa che ai giorni nostri non presenta crepe ne segni di cedimento.