In questa foto si puo notare come tutti nel paese si dessero da fare nel lavoro dei campi. In particolare la foto mostra un bue intento con i suoi possessori all'aratura di un terreno appena al di sotto del paese e della vecchia canonica che si scorge in alto
La battitura del grano, come si nota in questa e nelle foto seguenti, avveniva con dei macchinari il cui azionamento era garantito da un motore "a scoppio" (per lo più a petrolio) attraverso una robusta cinghia
La paglia alla fine veniva riposta nelle stalle, imballata o meno
In questa immagine, tra le persone, si scorge la macchina per separare il grano dalla "pula", il "ventilatore"
Nella foto si scorge in lontananza Dova Superiore circondata da una natura talmente diversa da quella dei giorni nostri che difficilmente la si riconosce. Col passare degli anni purtroppo e con il graduale ma inevitabile abbandono della vita dei campi i terreni, da prati, si sono trasformati in boschi
Una "rondine", non è un uccello, bensì questa macchina che ha facilitato e non poco il taglio dell'erba nei prati del paese. La facilità d'uso di questa macchina era garantita anche dal fatto che la sua lama era in grado di ruotare di 90° verso l'alto e verso il basso aggevolando il taglio su terreni scoscesi ed inclinati
La vita contadina obbligava a tenere "puliti" il maggior numero di terreni possibili e ciò spiega il motivo per cui anche nella parte piu alta della costa ci fossero prati e non boschi